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copy by Annamaria testa
Domani su Ombra, la domenica del Riformista
Una questione di Testa (Annamaria) di Tonia Mastrobuoni
Raffaele Fiengo, 40 anni di lotta e di Corriere di Alberto Alfredo Tristano
Al gaio intelletto piace “Amici” e le defilippiche di Luca mastrantonio
Parwin Mushthal, la sventura di essere donna in Afghanistan di Emanuele Giordana
Le memorie di Lanzmann, Dall’olocausto alla de Beauvoir di Guido Vitiello
e le rubriche
Fulvia La Riformata di Fulvio Abbate
La Zona Cieca di Chiara Gamberale
Le strisce di Stefano Disegni
Questa storia del papa che dice che laggiù in Africa non devono usare il preservativo, perché è cosa sessualmente brutta e moralmente ingiusta, mi trova molto preparata. Nel senso che, almeno ai miei occhi di donna alogena della post-modernità, in questo caso c’è poco da ridere e perfino poco da incazzarsi. C’è, semmai, da montare sul suv e raggiungere a perdifiato la parrocchia dove a suo tempo i tuoi parenti ti battezzarono. Poi, una volta lì, farsi consegnare il registro dove il prete segnò l’atto, e scartavetrare via ogni traccia dell’avvenuto battesimo con le tue stesse mani.
Ma cominciamo dalle grandi domande, dall’assoluto: esiste il paradiso?
ANNIVERSARIO. Compie 40 anni la più controversa unione della storia della musica. Usurpatrice per molti, «orrenda» per Starr, la Ono fu parafulmine della crisi dei Beatles e «madre» per John. Che onora ogni anno accendendo una candela.
Sono passati esattamente quarant’anni dal 20 marzo del 1969. A Gibilterra, si corona l’unione di John Winston Lennon e Yoko Ono: non un semplice matrimonio, ma un happening imperniato sullo slogan pace & amore, che verrà replicato per giorni all’Hotel Hilton di Amsterdam, con una serie di interviste collettive, i famosi bed-in, e il lancio dell’inno Give Peace A Chance. I due sposi si sono conosciuti a Londra, tre anni prima, all’Indica Gallery. All’epoca lei è già trentatreenne, maritata due volte e con una figlia; Lennon, invece, ha ventisei anni, una moglie, Cynthia, e un figlio, Julian. Lei espone le sue opere performative. Lui, uno dei quattro Beatles «più famosi di Gesù Cristo», tenta di irriderla, ma, per dirla con le sue stesse parole, ne rimane «totalmente stregato». Installazioni in movimento, come nella scia artistico-concettuale del gruppo Fluxus, a cui questa alto-borghese di Tokyo appartiene fin dall’inizio: fra le altre, una scala che “dice sì”, grazie a uno straniante gioco di riflessi. L’aneddotica vuole che sia stata proprio questa scala a invaghire John. Ci vorranno un paio d’anni, poi, per definire uno dei legami più dibattuti della storia del pop.
Ombra, la domenica del Riformista
Super Entomo, l’eroe di Napoli e le sue ronde (di Stefano Ciavatta)
I nuovi equilibri del Secondo Mondo (di Stefano Feltri)
Joe Petrosino, Serpico d’Italia ucciso dalla Mano Nera (di Alberto Tristano)
16 marzo 1959, la Dolce Vita batte il ciak (di Andrea Minuz)
U2 e IRA ( d Antonello Guerrera)
Fulvia La Riformata di Fulvio Abbate
La Zona Cieca di Chiara Gamberale
Le strisce di Stefano Disegni
Domani su Ombra del Riformista
Manchester, da Dickens a Ferguson (di Antonello Guerrera)
Oltre i politici e i partiti, la Casta è lo Stato canaglia (di Alberto Mingardi)
l’Unità, ragazzi con la pistola (di Piero Sansonetti)
Mapplethorpe, pornografo rinascimentale (di Francesco Bonami)
Addio a Pinelli, fabbro di capolavori con Fellini e Flaiano (di Michele Anselmi)
Fulvia La Riformata di Fulvio Abbate
La Zona Cieca di Chiara Gamberale
Le strisce di Stefano Disegni
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